Il crollo del mercato immobiliare nel 2012
Marketing - Pubblicato da Giorgia Manieri - Nessun commento
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Si è da poco chiuso il 2012 e già sono usciti i primi dati: il mercato immobiliare si trova in una vera e propria fase di stallo.
In tutto il 2012 abbiamo assistito ad un duplice crollo: delle compravendite e dei prezzi.
Le compravendite su suolo nazionale, secondo la Fiaip, sono diminuite del 17% solamente nel 2012. Questo dato è particolarmente importante se pensiamo che dall’inizio della crisi il numero di compravendite è sceso del 40%.
Stessa sorte è toccata ai prezzi medi di compravendita. Dal periodo che intercorre tra l’inizio della crisi ad oggi, abbiamo assistito ad un collo dei prezzi di compravendita pari al 25%, e solo nel 2012 questo ribasso ha toccato circa il 12%. Naturalmente questo dato si riferisce al ribasso medio applicato su suolo nazionale, basti pensare che nella città di Roma ha raggiunto il 15%.
La compravendita oggi è resa più lunga e complicata a causa di diversi fattori:
- la stretta creditizia imposta dalle banche che non sono più disposte a erogare mutui a persone non in grado di garantire il loro debito mediante altre garanzie di rilievo;
- il peggioramento delle prospettive economiche, che toglie alle famiglie i progetti a lungo termine;
- la sempre crescente imposizione fiscale sulla proprietà.
Anche se queste cifre sono fortemente negative, il “mattone” continua ad essere l’unico investimento capace di garantire un buon rendimento a medio-lungo termine.
Gli esperti del settore immobiliare prevedono un ulteriore ribasso per il primo semetre 2013 e auspicano una ripresa per il secondo semestre 2013.
Naturalmente sarà possibile una ripresa del mercato immobiliare solamente se si verificheranno due condizioni essenziali:
- le banche dovranno ricominciare ad erogare mutui e dare la possibilità anche alle persone più svantaggiate di poter acquistare la prima casa;
- il nuovo governo dovrà applicare imposizioni fiscali e trubutarie meno penalizzanti per il settore immobiliare.
Solo allora il mercato riprenderà la sua corsa.